Made of Stars
When eighteen-year-old Hunter Jackson and his half sister, Ashlin, return to their dad’s for the fir
Cameron e Alexander appartengono a due mondi diversi ma hanno qualcosa in comune: un dolore che li pervade da anni e che la musica permette loro di combattere. Cameron ha subìto un forte trauma da bambino e non riesce a parlare se non con pochissime persone a lui vicine. I passi di danza sono le sue parole, quelle che gli permettono di esprimersi. Alexander si trascina dentro angosce e sensi di colpa per un evento capitato tempo prima, ed è uno dei pochi che riesce a capire il linguaggio di Cameron, che definisce “la sua musa”, e a leggere in lui attraverso le note e i passi di danza. Per una serie di coincidenze, più o meno volute, i due si ritrovano a collaborare e sarà proprio quella collaborazione, che si svolge nelle ore intorno a mezzanotte, che aiuterà entrambi a superare le angosce, oltrepassare i propri limiti e tornare a vivere appieno la vita, questa volta insieme, forti dell’amore che provano l’uno per l’altro. L’amore di un “mago”, come Cameron definisce Alexander, per la propria “musa”.